Il lento e inarrestabile declino di antiche città come Canne e Canosa favorì nel corso dei secoli lo sviluppo della fascia costiera adriatica (Sipontum-Salapia-Bardulos-Turenum-Barium) che costituì ben presto un fenomenale scambio di idee, concezioni ed esperienze con il vicino Oriente e un fenomenale “ponte” tra le due diverse culture. La distruzione di Bari per mano di Guglielmo il Malo avvenuta nel 1156 e l’inizio del movimento crociato collocò la Città di Barletta al centro di un intenso traffico da e per la Terra Santa comportando uno sviluppo socio economico che determinò una progressiva espansione urbana rendendo Barulum la principale città dell’Apulia settentrionale.